mercoledì 11 luglio 2012

Test Comparativo Rilevatori di Potenza

Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un importante incremento di ciclisti che utilizzano il rilevatore di potenza sulla propria bicicletta.


Questo interesse ha fatto si che diversi produttori hanno inserito nei loro cataloghi uno strumento che permette la rilevazione della coppia e di conseguenza la potenza espressa dall'insieme uomo e mezzo meccanico.


Aumentando la richiesta e diffusione dei rilevatori di potenza è aumentata anche l’offerta da parte dei costruttori, se fino a qualche anno fa il mercato era appannaggio di SRM ora la scelta può ricadere anche su Quarq-Q (Sram), Power Tap (Cycle ops), Power 2 Max, Look, Garmin e altri.


A questo punto la domanda di molte persone è: quale sarà il migliore? Varrà la pena di spendere una cifra maggiore per un modello rispetto ad un altro? Quale Software utilizzare per le analisi? Se ho bisogno di assistenza chi la potrà fornire? Quanto aumenta il peso della bici con il PM?

Proviamo a dare alcune risposte


Personalmente ho utilizzato SRM, Power Tap, Power 2 Max e Quarq-q.

Ho eseguito alcune prove su strada montando contemporaneamente Power 2 max e Power tap, Quarq-q e power tap con registrazione dati su garmin 500 e 800.

Senza entrare in valutazioni tecniche complicate su come vengono rilevate le deformazioni dei materiali e di conseguenza i calcoli di coppia e di potenza, esporrò le valutazioni oggettive delle risposte dei tre strumenti alle forze impresse sui pedali.



Per permettere una valutazione migliore ho eseguito questa valutazione svolgendo un workout che prevedeva step di potenze critiche su tempi differenti. 


Sin dalle prime pedalate si è evidenziata una risposta più veloce alle variazioni da parte del Power tap rispetto al P2M (velocità di rilevazione della potenza), il che si traduce in una visualizzazione più rapida della potenza con conseguente migliore adeguamento durante ripetute brevi tipo burst.





Dopo aver scaricato i due file sul SW questa differenza valutata si è evidenziata nei valori di potenza media rilevata negli step dove la potenza media del lap è sempre stata più alta nel Power tap rispetto al P2M. Questa differenza diventa irrilevante nelle potenze >2’ nel grafico MFRA (multi file range analysis) si può vedere la linea gialla (power tap) con dei picchi maggiori rispetto alla linea rossa (P2M). Anche nel grafico Scatter plot si vede uno “sciame”di punti maggiori gialli rispetto ai rossi con picchi maggiori.






La stessa prova è stata ripetuta utlizzando Quarq-q e Power tap, in questa occasione la velocità di rilevazione delle potenze è risultata maggiore con il Quarq-q rispetto al Power tap mentre nelle potenze >2’ non si sono evidenziate differente rilevanti.

Conclusioni


Rapidità rilevazione dati: Quarq-q risulta essere il più rapido nelle rilevazione delle forze e nella trasmissione dei dati al Power control (strumento) rispetto ai concorrenti.

Calibrazione: il power tap è il più stabile nella calibrazione dello 0 (con o senza calibrazione i dati sono stati sempre attendibili). Il P2M invece richiede SEMPRE la calibrazione prima di ogni allenamento se si vuole essere sicuri dei valori letti (l’autotaratura che esegue in automatico spesso non è sufficiente). Il P2M risulta scarsamente attendibile su una bici con pignone fisso, da pista o sui rulli nel caso in cui non venga interrotta la pedalata per almeno 2’’. Il power tap non viene influenzato dalle variazioni di temperatura, mentre invece il P2M richiede nuovamente una taratura se la temperatura cambia in modo rilevante (ad esempio bici in garage o in casa con 20° ed uscita invernale con basse temperature. Il Quarq-Q richiede una taratura iniziale poi mantiene i valori senza subire influenze esterne rilevanti.


Batteria: in tutti e tre i rilevatori abbiamo la possibilità di sostituire la batteria con facilità (per il power tap occorre una chiave specifica in dotazione allo strumento) utilizzando una batteria di facile reperibilità. Non è la stessa cosa per SRM che invece richiede l’intervento di personale specializzato e batterie dedicate di elevato costo (>150€ più spese di spedizione e smontaggio dello strumento).




Assistenza: P2M richiede la spedizione alla casa costruttrice in Germania, si sono sempre dimostrati rapidi e corretti nell’esecuzione delle riparazioni. In un caso sono stati meno elastici nel riconoscere danni non dovuti all’imperizia dell’operatore ma alla scarsa resistenza del materiale che supporta l’elettronica e che può essere danneggiato dalla caduta della catena. Cycle Ops rapida e seria, alle volte hanno sostituito lo strumento anche in situazioni di negligenza utente (lavaggio bici con vano batterie non sigillato e conseguente danneggiamento componenti elettronici). Quarq-q, al monento non ho notizie di problemi che abbiano richiesto intervento in assistenza.

Taratura: tutti gli strumenti necessitano di invio alla assistenza per la taratura dello sloope escluso Quarq-q che grazie ad una App e l’iphone permette di interagire con l’elettronica dello strumento variando lo sloope previa rilevazione con peso, e manovre di semplice esecuzione.

Tabella dettaglio pesi


Guarniture/BB
Peso (gr)
Guarnitura  Shimano  completa 53x39
666
BB Shimano
72
Power meter P2M BB30 completa 52x36 Sram
816
BB P2M 30
66
Quarq-Q + 52x36 sram
762
BB bb86
90
Sram Red 50/34
634





venerdì 3 febbraio 2012

Esempio di un esercizio Vo2-W5


Esempio di un esercizio Vo2-W5 
L'atleta ha commesso due errori: 
  1. L'erogazione della potenza (riga gialla) è in flessione, troppo alta all'inizio (freccia gialla) e troppo bassa alla fine dei 2min (freccia rossa). 
  2. La potenza espressa durante le ripetute è in flessione. Nelle prime due ripetute l'atleta ha lavorato nella zona richiesta (135%), nelle altre non ha raggiunto la zona richiesta.
In questo caso l'atleta avrebbe dovuto interrompere dopo la seconda ripetuta, un lavoro fuori zona non è produttivo perché non raggiunge l'obiettivo del training. 
Se il problema si ripresenta durante altri workout del microciclo d'allenamento, può essere necessario inserire una o più sedute di riposo/active recovery.

giovedì 19 gennaio 2012

Analisi del PMC ( Performance Chart management )


Analisi del PMC ( Performance Chart management ) nella fase invernale di riposo assoluto e recupero attivo con ingresso nella preparazione della stagione successiva.

Workout eseguiti nel periodo:
1.     Palestra (lavoro su forza eccentrica, forza resistente e forza veloce)
2.     Pignone fisso (workout RTM-W1, RTM-W2 e RTM-W3)

TSS: Training Stress Score
ATL: Acute Training Load (ATL): carico acuto di allenamento
CTL: Chronic Training Load (CTL) carico cronico di allenamento
TSB: Training Stress Balance (TSB): bilanciamento dello stress da allenamento

Il grafico evidenzia come cambia la condizione e cosa succede ad un atleta nella fase di riposo/recupero attivo invernale fino alla ripresa degli allenamenti. La curva CTL (blu) ha un a marcata flessione dovuta al ridotto carico d'allenamento del precedente periodo e allo stop  dall'attività ciclistica. Contemporaneamente la curva TSB (verde) sale velocemente verso parametri superiori allo 0 che indicano un recupero completo.
Nella parte Dx del grafico si può notare cosa avviene alla ripresa degli allenamenti, la curva ATL (carico acuto, ovvero il lavoro svolto nei giorni della settimana/giorno precedenti inverte la flessione con una crescita che sarà proporzionale ai carichi di volume/intensità giornalieri, la curva verde TSB riprende a scendere sotto lo 0 il ché significa che l'organismo sta accumulando il lavoro di base.  

Dalle curve del grafico si può capire il motivo per cui è consigliabile un periodo di riposo/recupero attivo non più lungo di 2-3 settimane. Un lasso di tempo maggiore farebbe “crollare” la curva del CTL a livelli molto bassi che richiederebbero un lavoro maggiore sia in termini di volume che di intensità che un amatore non può permettersi per ovvi motivi temporali.
D’altro canto un periodo di recupero è necessario per permettere all’organismo il ripristino delle scorte energetiche ed ormonali necessarie ai fini dell’incremento prestativo successivo.
 

domenica 8 gennaio 2012

THE GREAT RTM WORKOUT

Descrizione di un allenamento eseguito con bici equipaggiata con pignone fisso.
Obbiettivi workout: 
  1. incremento fondo resistente, 
  2. stimolo metabolismo aerobico con utilizzo di acidi grasssi per la produzione di energia
  3. incremento dell'efficienza/rendimento della pedalata (pignone fisso)
  4. abitudine alla posizione aereodinamica (posizione costante su protesi)
  5. incremento della potenza neuromuscolare (zona 7)
 Materiali utilizzati:
  1. Bicicletta da strada con ruota a pignone fisso
  2. Rapporto utilizzato 52x21 con sviluppo metrico 5,29 mt
  3. Rilevatore di potenza: P2M
  4. Garmin 500
  5. Appendici crono Vision su manubrio curva Shallow
  6. Pedali Speedplay
Alimentazione pre allenamento (2h prima):
  1. Latte di soia 300ml
  2. 50g corn-flakes
  3. 4 fette biscottate integrali
  4. 15g miele
  5. 1 caffè
Integratori pre-allenamento:
  1. 5g spirulina Bioearth
  2. olio di pesce 400mg EPA + 200mg DHA
Integratori in allenamento:
  1. Vitargo: 30g in borraccia
 Integratori post-allenamento:
  1. 5g spirulina Bioearth
  2. olio di pesce 400mg EPA + 200mg DHA
Pasto post-allenenamento:
  1. 250 ml latte di soia
  2. 26g herbalife F1
  3. 1 banana
  4. 1 caffè
Dati workout:
  1. Km: 130
  2. Tempo: 4h 5'
  3. Avg watt: 201
  4. AVG NP: 235 watt
  5. AVG RPM: 103
  6. Work: 2964 Kj
  7. TSS: 235
  8. AVG Km/h: 31.5